12 dicembre 2023
Potatura invernale: cos’è, a cosa serve e perché è importante
La potatura invernale è una pratica agricola che consiste nella potatura di alberi e piante durante la stagione invernale, quando la pianta è in uno stato di dormienza. Si tratta del periodo che va dalla metà di novembre fino a fine febbraio/metà marzo. Questa pratica serve a diversi scopi, a seconda del tipo di pianta e degli obiettivi specifici del giardiniere o del coltivatore. A livello generale lo scopo della potatura è quello di regolare, mediante opportuni tagli dei rami, il modo di vegetare, di fiorire, e di fruttificare delle piante. È un’operazione indispensabile alle nostre piante per crescere correttamente e mantenersi sane anche con il passare del tempo. Ecco alcuni dei principali motivi per cui si effettua la potatura invernale:
- Controllo della crescita: la potatura invernale può essere utilizzata per controllare la crescita e la forma delle piante. Rimuovendo rami indesiderati o eccessivamente lunghi, si favorisce una crescita più controllata e si mantiene una forma più armoniosa della pianta.
- Miglioramento della struttura della pianta: la potatura può favorire lo sviluppo di una struttura più robusta e resistente della pianta. Rimuovendo rami deboli, danneggiati o mal posizionati, si promuove la formazione di una struttura più equilibrata.
- Aumento della produzione di frutti o fiori: nelle piante da frutto e nei fiori, la potatura invernale può stimolare una maggiore produzione. Rimuovendo rami vecchi o malati, si favorisce la crescita di nuovi rami più vigorosi e produttivi.
- Prevenzione delle malattie: la potatura invernale può contribuire a prevenire malattie rimuovendo parti della pianta che potrebbero essere infette o suscettibili alle malattie. Una migliore circolazione dell’aria tra i rami può anche ridurre il rischio di malattie fungine.
- Adattamento alle condizioni meteorologiche: rimuovendo parti danneggiate durante la stagione invernale, si aiuta la pianta a concentrare le sue energie sulle parti vitali e a resistere meglio alle condizioni climatiche avverse, come il vento forte o il peso della neve.
- Formazione di giovani piante: nelle giovani piante, la potatura invernale può essere utilizzata per modellare la loro crescita e promuovere una struttura solida fin dalla fase iniziale di sviluppo.
Come potare
È importante notare che la potatura deve essere eseguita con cura e in modo appropriato per evitare danni alla pianta. Le tecniche e il momento della potatura possono variare a seconda del tipo di pianta e degli obiettivi specifici del giardiniere. È inoltre importante rispettare l’equilibrio tra radici e rami. In linea generale la potatura consiste prima di tutto nell’accorciare o eliminare i rami spezzati, malati o secchi; lo si fa tagliando almeno 5 cm sotto il punto danneggiato. Poi si eliminano i resti dei fiori e/o dei frutti, tagliando appena sopra la prima gemma sottostante. Quindi si passa alla potatura “di riforma”, che restituisce la forma desiderata alla pianta. In inverno bisogna accertarsi che la pianta da potare non sia ghiacciata. Potare una pianta ghiacciata potrebbe apportare danni irreparabili alla stessa, che rischierebbe persino la morte.
Il taglio: rami grossi e rami piccoli
Un aspetto molto importante della potatura è il taglio. Per quanto riguarda i rami più grossi, si deve procedere con un taglio ad angolo retto, senza provocare lacerazioni della corteccia nella parte inferiore. Inizialmente si procede con l’eliminazione della parte iniziale del ramo, per poi passare all’eliminazione del moncherino. La potatura invece dei rami più piccoli – utile per concentrare la forza della pianta nel rinnovo della chioma – deve essere fatta poco sopra ad una gemma e inclinata in senso parallelo alla sua direzione. È fondamentale che il taglio sia netto e che la superficie del ramo rimanga liscia e non seghettata; questo per agevolare in ogni modo la ricrescita di nuovi germogli e per proteggere la pianta che è stata, in qualche modo, “ferita”. Con un taglio netto e non sfilacciato si accorciano i tempi di cicatrizzazione e la pianta sarà meno esposta a possibili attacchi di parassiti e al rischio di infezioni.
Quando potare
In novembre e dicembre è possibile potare sia gli alberi, sia gli arbusti, sia i rampicanti che hanno già perso le foglie, inclusi gli alberi e arbusti da frutto. Si possono anche potare le siepi, sia spoglianti sia sempreverdi, ma queste ultime solo a partire dalla seconda metà di novembre. Non si devono invece toccare tutti quei cespugli che fioriscono anticipatamente, cioè fra gennaio e aprile.